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Mozione della Società Italiana di Fisica sui criteri introdotti dal Decreto Ministeriale 7 giugno 2012 n. 76 per l'attribuzione dell'abilitazione scientifica nazionale

News del 12/07/2012

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Il Consiglio di Presidenza della Società Italiana di Fisica (SIF) esprime viva preoccupazione per i criteri introdotti dal Decreto Ministeriale 7 giugno 2012 n. 76 per l'attribuzione dell’abilitazione scientifica nazionale, in particolare in relazione all'esclusivo uso di indicatori bibliometrici per un accertamento della qualità di candidati e/o commissari.

La SIF fa propria la posizione recentemente assunta dalla European Physical Society (EPS Statement: On the use of bibliometric indices during assessment) che attraverso l’analisi di una serie di studi condotti a livello internazionale mostra come l'uso di misurazioni quantitative per la valutazione della ricerca (numero di citazioni ottenute da un articolo, IF-impact factor delle riviste sulle quali gli articoli vengono pubblicati, H-index o G-index) se da una parte può costituire un elemento di obiettività nella valutazione, dall'altra può rivelarsi estremamente discriminante qualora una debita comparazione fra i diversi contesti di ricerca non venga tenuta in considerazione. La EPS rileva la necessità di rispettare abitudini e specificità di pubblicazione che caratterizzano un ambito di ricerca e che possono variare significativamente a seconda del contenuto, della dimensione della comunità di ricerca, dal contesto economico e amministrativo e dalle tradizioni di ricerca ed assegna alla peer review un ruolo fondamentale nella valutazione della qualità della ricerca.

La SIF rileva che il non tener conto di tali fattori penalizza fortemente alcuni settori di ricerca come il SSD FIS/08 la cui specificità rispetto all’area fisica è facilmente riconoscibile per la forte integrazione con l’area psico-pedagogica per la quale il DM n. 76 prevede appunto una valutazione non esclusivamente bibliometrica. E’ da rilevare infatti che per quanto riguarda la Physics Education esistono solo 3 riviste indicizzate su SCOPUS e su ISI_WEB of Knowledge, non più di una decina per quanto riguarda l’intera area della Science Education. Tali riviste (generalmente con IF molto più basso rispetto alle riviste dell’area fisica) sono di stampo culturale anglosassone e impongono metodologie di ricerca e approcci culturali all’insegnamento/apprendimento della fisica e/o alla storia della fisica molto penalizzanti per la tradizione di ricerca Italiana e di molti paesi Europei.

Il basso numero di riviste fa sì che i tempi di pubblicazione sono, di norma, molto lunghi rispetto ai tempi di altri settori scientifici (indicativamente è necessario un anno ma sono frequenti anche tempi di due anni); questo ha ovviamente anche ripercussione sul numero di citazioni.

Per queste ragioni, la SIF fa presente la necessità che per il SSD FIS/08 la valutazione attraverso l’uso di indici bibliometrici sia integrata da una valutazione non bibliometrica anche tenendo conto di quanto il DM stabilisce per le aree pedagogiche e delle scienze Sociali.